Tutti contro Grillo e la sua idea di Tv

Ecco le recenti dichiarazioni di Grillo e le conseguenti opinioni in merito

di Monia Ruggieri 8 Novembre 2012 14:10

Non si placano le polemiche contro Grillo. Il nuovo aspirante politico ha alzato, infatti, un polverone immane con le sue recente dichiarazioni, nelle quali si diceva contrario alla televisione, ai talk show ed anche ai giornalisti del piccolo schermo. Le reazioni e i commenti non sono tardati ad arrivare. Molti, moltissimi hanno rilasciato pesanti dichiarazioni sulle parole di Grillo.

Il popolare comico – politico aveva così scritto sul suo blog:

Chiunque sa che i giornalisti televisivi sono lì per grazia ricevuta (e stipendio ricevuto) dai loro editori. E che i loro editori sono i partiti insieme alle lobby che li sostengono. Queste macchiette fanno comizi politici (ma il termine antipolitici è più appropriato in quanto fanno gli interessi di gruppi politici o economici) tutti i giorni, dal mattino presto a notte fonda spacciandoli per informazione. Uomini di alta e autoproclamata cultura che, dall’alto dei loro valori morali, etici, sociali e soprattutto di appartenenza, sono pagati profumatamente per il servizietto pubblico al Bersani, al Renzi, al Casini di turno. Lerner, Fazio, Formigli, per citare solo alcuni della truppa cammellata che imperversa nel piccolo schermo, sono le nuove fate smemorine il cui compito è trasformare delle zucche vuote in statisti e attaccare con qualunque mezzo e ferocia chi mette in discussione il Sistema (del quale sono i pretoriani) e proteggere il loro portafoglio.

Carlo Freccero, direttore di Rai 4, ha così risposto:

La comparsata nel salottino tv trasforma qualunque novità in preistoria. Provi a farti conoscere e sei già consumato. […] Giudizi figli anche di una vecchia acredine nei confronti dei tre. Nella visione di Grillo e Casaleggio, Gad rappresenta la voce di Scalfari e di Repubblica, Formigli quella dello sgarbo di Favia e Fazio, il conformismo culturale di sinistra.

Francesco Merlo, editorialista di La Repubblica, ha evidenziato, invece, il ruolo “smarcherativo” della tv:

Grillo è uno di quelli che si sono pervertiti nell’esibizionismo televisivo. E noi dobbiamo ringraziare la tv che smaschera tutti, anche lui, e ne mette a nudo la vanità e la verità.

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